Nel nome del padre. Caterina Dei si gira, guarda verso il cielo. Le stelle. Sorride, ma gli occhi sono lucidi. «Sì, sto continuando il sogno di mio padre».Troppo spesso ci si ferma semplicemente all’assaggio di un vino, senza sapere cosa c’è dietro. Non parliamo solo del lavoro umano, ma anche delle emozioni, dei ricordi, dei sogni. Grazie proprio a Caterina, alle Cantine Dei di Montepulciano non ci siamo limitati a fare una visita a una cantina che, oltretutto, è un piccolo capolavoro di architettura. Ma abbiamo anche viaggiato nella storia e nella passione di un’intera famiglia.«Abbiamo imbottigliato le prime bottiglie nel 1985 – spiega Caterina Dei – prima facevamo il vino per la famiglia e l’altro lo vendevamo. In questo momento invece abbiamo 60 ettari vitati in 5 vigneti differenti, per una produzione di circa 250mila bottiglie all’anno».